Arte

Ciao Coronavirus,
siamo noi, quelli di Ariano.
Quelli di un comune piccolino in cima a tre colli, che ben hai deciso di salutare calorosamente, come tanti altri paesi e paeselli, città e megalopoli, nazioni e continenti di questa sfaccettata, sfruttata, scalpitante Terra. Siamo noi che ora a te vogliamo dare il nostro saluto.
Da una parte, ci teniamo a ringraziarti.
Grazie perché, in fin dei conti, nel silenzio delle strade, ci stai sussurrando le declinazioni della Natura, quella che non sappiamo più accogliere. Questo poco non basta, è vero, a curare le sue ferite, ma ci basta per sperare che potremo aprire gli occhi, non domani, ma oggi. Questa Terra l’abbiamo ferita, usurata, malmenata. Ci restava solo l’apparenza, solo la società. Ma anche quella ce l’hanno portata via.
Ce l’hai portata via. Almeno per ora.
Dall’altra parte, invece, vorremmo un po’ tutti che tu togliessi le tende.
Vogliamo allora che sia la nostra arte a dirti “addio”.

Le nostre case sono le trincee della “guerra” che stiamo vivendo contro un nemico che entra nelle nostre case, nei nostri corpi. Silenziosamente.
Fateci caso, la gran parte di noi, in questi momenti, preferisce tacere e non esprimere l’inquietudine che da settimane si ricama dentro di noi.
Oggi c’è un silenzio dell’agonia e c’è un silenzio della speranza.
Il silenzio dello strazio è fonte di un dolore che fa capolino ogni giorno, quando si sente, alla televisione o alla radio, quel numero X di contagi, di morti, di persone che instancabilmente lottano contro quest’arma immateriale.
È un dolore che ci accomuna tutti ed è la prima volta, in tempi moderni, che una tale calamità non faccia distinzione di colore, di razza, di provenienza, di età.
Il silenzio della speranza è quello, invece, a cui vogliamo dar voce oggi; una speranza che non deve spegnersi mai. Ed è per questo che tutti noi possiamo venire in soccorso alla nostra città attraverso l’arte. Cristallizzare quest’esperienza sotto forma di arte può essere il modo per non dimenticare.
Questo progetto è rivolto a tutti, vicini e lontani della comunità arianese, affinché si rialzi e faccia eco in tutte le nostre strade.
Facciamoci compagnia, raccontiamoci.

  • La raccolta:

    – Poesia (anche con annesso disegno)
    – Mini racconto (di qualunque genere: storico, fantastorico, giornalistico, fantasy, d’avventura, giallo, psicologico, satira, epistolare, fiaba, pagina di diario, ecc.)
    Insomma, date sfogo alla vostra fantasia Max 5500 caratteri spazi inclusi
    – Pensieri (anche con annesso disegno)
    – Sketch
    – Illustrazione/disegno/vignetta
    Età minima: nessuna
    Età massima: nessuna
  • Tema:non c’è un vero tema da seguire, basta che sia attuale e che faccia riferimento agli ultimi eventi che hanno riguardato la diffusione del Coronavirus
    Da inviare a e-mail: progettoscritturariano@gmail.com
    Il file deve essere inviato con Nome_Cognome_Tipo (per Tipo scegliere tra racconto/disegno/poesia/pensiero).
    Da indicare la propria età in fondo a destra del file.
    Se volete che il file sia anonimo, basta scrivere Anonimo_Tipo (per Tipo vale quello detto prima).
    Il concorso scade il 30/04/20
    Questo progetto è finalizzato alla creazione di una raccolta che cureremo alla scadenza del progetto.A cura di Urciuoli Isabella e Melito Maristella.
  • Arte Soccorso Ariano(1) {clicca per maggiori info}

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